Il Consiglio di Stato riforma la sentenza del Tar Lecce, accoglie l’appello e riconosce il risarcimento danni per equivalente ai sensi dell’art. 35 D.Lgs 80/98 in favore della società appellante per il pubblico incanto indetto dall’Istituto Autonomo Case Popolari per la Provincia di Lecce per l’affidamento dei “Lavori di manutenzione straordinaria in Galatina-Vie Vernaleone, Ugo Lisi e Tito Livio- C.I.G. 0287320FF2”, per l’importo a base d’asta ( compresi oneri per la sicurezza) di € 1.424.792,56, con categoria prevalente OG1, class. IV°, e OG11 –classifica II- e OS4- classifica I.

Con la sentenza in rassegna il Consiglio di Stato in S.G., Sezione Quinta, in riforma della sentenza del Tar Lecce -nel respingere l’appello incidentale- ha accolto l’appello principale ritenendo fondata e assorbente la censura della mancata dichiarazione ex art. 38 D.Lgs 163/2006 resa dal liquidatore dell’impresa cedente in ossequio al principio dell’Adunanza Plenaria n. 10/2012, all’uopo, essendo già stata realizzata l’opera il Consiglio di Stato ha riconosciuto il risarcimento danni per equivalente e, precisamente, nella misura del 2% quanto al pregiudizio per la perdita di chance nonchè il 5% per lucro cessante (commisurata percentualmente all’importo dell’utile che effettivamente avrebbe conseguito ove l’appellante fosse risultata aggiudicataria), mediante lo strumento previsto dall’art. 35, comma 2, D.Lgs. n. 80/1998.

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