Procedimento di verifica di anomalia dell’offerta. Irragionevolezza e inadeguatezza. Illegittimità della revoca di aggiudicazione Tangenziale di Napoli S.p.A.

Segnalo un’interessante sentenza del TAR Campania- Napoli, Sezione IV^, Rel. Dott. Luca Cestaro che, in accoglimento del ricorso proposto dall’Avv. Antonio Ausiello, ha annullato l’esclusione e la revoca dell’aggiudicazione (per presunta incongruità) ritenendo illogico e irragionevole la valutazione tecnico- discrezionale del RUP.

Inoltre la sentenza in rassegna ha accolto il motivo inerente il difetto del contraddittorio- ex art. 97 D.Lgs. 50/2016- affermando che: “In pratica, seppure l’ulteriore fase di confronto procedimentale dopo la presentazione delle giustificazioni non sia più imposta dalla legge, ciò non esclude che la Stazione Appaltante possa essere tenuta a richiedere ulteriori chiarimenti allorché le circostanze concrete lo richiedano per l’incompletezza delle giustificazioni”.

Ed ancora: “Il rispetto del principio del contraddittorio resta, quindi, un criterio guida nel procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta a cui la Stazione appaltante deve conferire il carattere dell’effettività (v. Consiglio di Stato sez. V, 25/03/2019, n. 1969; Consiglio di Stato sez. V, 23/01/2018, n.430) e ciò ben può avvenire mediante la previsione di momenti di confronto che si rendano, in concreto, necessari a prescindere dalla loro espressa previsione in sede normativa”.

Clicca sul presente link per il testo della sentenza Tar Napoli n. 6219_2020 del 17-12-2020