Servizio pubblico di gestione dell’area demaniale marittima del Porto di Maiori, dall’1.4.2012 al 31.12.2015. Determinazione del responsabile dell’area tecnica del comune di Maiori, con la quale è stata disposta la risoluzione/decadenza della società dal contratto di servizio pubblico per la gestione di area demaniale marittima portuale ed ordinanza n.26/2014 del 12.6.2014 di sgombero di suolo pubblico per occupazione abusiva

Con riferimento al Servizio pubblico di gestione dell’area demaniale marittima del Porto di Maiori, dall’1.4.2012 al 31.12.2015, affidato alla S & Y S.r.l. , difesa dall’Avv. Antonio Ausiello, si è adito il Tar Salerno per la sospensione e adozione di misure cautelari monocratiche provvisorie della determinazione del Responsabile dell’Area tecnica del comune di Maiori,numero area 181 dell’11.6.2014,numero generale 419, con la quale è stata disposta la risoluzione/decadenza della società S & Y S.r.l. dal contratto di servizio pubblico per la gestione di area demaniale marittima portuale ed ordinanza n.26/2014 del 12.6.2014 di sgombero di suolo pubblico per occupazione abusiva.

Il Tar Salerno ha accolto il decreto cautelare richiesto dall’Avv. Antonio Ausiello, sospendendo l’efficacia dell’ordine di sgombero.

Clicca sul presente link per visualizzare il testo del decreto cautelare Tar Salerno.

Anche i media  hanno riportato la notizia sulle testate locali, di seguito l’articolo de “Il Vescovado“.

Maiori, porto ancora senza gestore: Tar accoglie richiesta sospensiva S&Y

Il Tar di Salerno ha accolto la richiesta di sospensiva della società S&Y, decisione di merito il prossimo 10 luglio. Estate compromessa definitivamente

Scritto da (Redazione), giovedì 19 giugno 2014 20.51.40

Ultimo aggiornamento giovedì 19 giugno 2014 20.51.40

(ANTEPRIMA) Il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno ha accolto la richiesta di sospensiva formulata dalla società S&Y contro il provvedimento di revoca della gestione del porto di Maiori emesso dall’amministrazione comunale. I giudici amministrativi stamattina hanno ritenuto sussistenti il fumus boni iuris e il periculum in mora prospettati dai ricorrenti, paralizzando così l’efficacia della decisione in via cautelare. L’iniziativa avrebbe dovuto portare alla risoluzione del rapporto nato in seguito all’aggiudicazione del bando di gara conseguito alla decisione di avviare la privatizzazione della gestione, in seguito alla procedura di liquidazione che vede fra l’altro ancora coinvolta la vecchia società in house.

L’udienza di merito si svolgerà il prossimo 10 di luglio. In soldoni, estate compromessa per la struttura. Anche in caso di vittoria processuale per l’amministrazione comunale, infatti, difficilmente il porto potrà entrare in funzione prima della fine di luglio.